Cosa
significa
realizzare
una CER
La carta d’identità del progetto RECOCER
Regia Coordinata dei processi di costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio.
Supporto tecnico-scientifico dell’Energy Center del Politecnico di Torino.
Sinergie con la CER di Magliano Alpi (prima d’Italia).
Territorio di riferimento: tutti i 15 Comuni della CCF – 50.000 abitanti.
Tempi: settembre 2021- dicembre 2023.
Creazione di capacità tecnico-gestionale della CCF per la regia sistemica dei processi di costituzione e gestione di CER e di AUC sul territorio dei 15 Comuni.
Modelli di business innovativi per la Transizione Ecologica basati su CER e AUC come motori del cambiamento e della collaborazione pubblico-privato.
Costituzione di CER e AUC sul territorio della CCF attivando i fondi della Concertazione RAFVG e del PNRR.
Gestione integrata delle CER in un’ottica di integrazione. sovracomunale, anche con una prospettiva che si ispira alla Direttiva 944/2019 sulle «Comunità Energetiche dei Cittadini» (di prossimo recepimento).
Creazione di siti pilota per la ricerca, inclusi i bandi europei Horizon Europe.
Messa a fattor comune dell’esperienza gestionale, amministrativa e fiscale di San Daniele del Friuli.
Costruzione di filiere locali di progettisti, aziende e artigiani per la realizzazione delle CER Benchmark fra modelli gestionali e soggetti giuridici per le CER.
«Giacimento dinamico di dati» per la ricerca e la definizione di modelli di business.
Gestione «industriale» di produzione di progetti CER di qualità + project management.
Il progetto
RECOCER:
un riferimento
nazionale
Sono risorse non solo per creare CER, ma per abilitare una Cabina di Regia dei processi di creazione di CER: RECOCER abiliterà la capacità di gestire un processo “industriale” di costruzione di progetti: una sorta di «palestra» anche per il PNRR.
Le dimensioni (15 Comuni, 50.000 abitanti) potrebbero fare della CCF un dimostratore a disposizione degli Enti normatori, utile per contribuire a comprendere meglio gli scenari di attuazione delle regole attuative del recepimento definitivo della Direttiva RED-II.
Il Comune di San Daniele del Friuli partirà a breve con una CER giuridicamente costituita: segno di concretezza e di attenzione al “fare”.
Con il Progetto RECOCER si sta
costruendo una capacità di progettare e gestire le CER puntando su minori costi, capacità di valutazione indipendente, confronto fra fornitori e orientamento a «creare valore e lasciarlo sul territorio».
La CCF, con il Progetto RECOCER, sta creando una capacità di gestione delle CER che potrebbe assumere una prospettiva regionale: ciò anche in ottica PNRR (2,2 miliardi di euro per le CER), rendendo disponibile ai Comuni FVG l’esperienza della CCF.
Aspetti che necessitano di cautela:
Cercare di evitare che nascano sul territorio del FVG iniziative scorrelate da RECOCER, con l’effetto di moltiplicare i costi per i Comuni e creare CER non interoperabili.
Valutare con attenzione i modelli organizzativi (ANR, cooperative, srl), privilegiando la governance e la capacità di aggregazione
sovracomunale.