Per effetto dell’art. 21 della L.R. 21/2019 la CCF nasce come trasformazione dell’omonimo Consorzio volontario fra 15 Comuni, 50.000 abitanti, fondato nel 1967. Allora unica e originale realtà amministrativa sovracomunale della Regione Friuli Venezia Giulia.
Tra le tante sfide affrontate in oltre 50 anni di storia nei settori sociale, dei servizi ambientali, delle opere pubbliche e della ricostruzione post-terremoto, gli anni ‘80 hanno visto l’innovativo sviluppo del settore dell’energia, con la metanizzazione del territorio; la rete, di cui la Comunità Collinare è proprietaria, fu realizzata in partnership con Italgas Spa di Torino.
Naturale prosecuzione è rappresentata dalla sottoscrizione nel 2020 del “Protocollo di intenti per la Oil Free Zone”, che punta al raggiungimento di obiettivi sfidanti in materia di sostenibilità ambientale, verso la transizione energetica a favore di fonti rinnovabili e relativo -progressivo- abbandono dell’economia basata sul ciclo del carbonio. Corollario alla costituzione delle Comunità Energetiche.
La CCF è un «nuovo Ente di antica esperienza» in grado di assicurare un efficace coordinamento dei Comuni ed una regia unitaria nella gestione di progetti complessi.
Le Comunità di Energia Rinnovabile (CER), sono oggi possibili grazie al recepimento anticipato della Direttiva europea RED-II da parte del Governo Italiano.
L’obiettivo principale delle CER è fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità ai propri membri e alle aree locali in cui opera.
Le CER -nel pieno rispetto della facoltà dei Sindaci di utilizzare in autonomia le risorse economiche del proprio Comune- sono un nuovo strumento di coordinamento locale per iniziative di sviluppo basate sull’energia che vedono coinvolti Cittadini, Imprese ed Enti locali.
Anche gli «Autoconsumatori Collettivi» (AUC, in pratica CER applicate ai condomini residenziali) sono parte integrante della strategia della CCF.